Spine
- Liceo Rocci
- 12 mag 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Da un ragazzo della scuola a chi vuole leggere un po' di versi d'amore.
Ma soprattutto a B.
Stella di Neutroni è una maschera, un personaggio, dietro il quale si nasconde un ragazzo un po' diverso dagli altri. Stella di Neutroni rappresenta un po' il lato più puramente artistico di questo ragazzo. A Stella di Neutroni piace in particolar modo scrivere poesie, poesie d'amore. Le poesie "Spine" e "Ho Nostalgia" sono estratte da un suo "album" dedicato ad una ragazza della nostra scuola, che Stella di Neutroni ha deciso di rendere la sua Musa.
"Spine" è un sonetto rinterzato nel quale Stella di Neutroni lega con una metafora il carattere della sua Musa alle spine di una rosa, e dice di desiderare d'essere punto fino alla morte da tali spine.
Tutti i poeti di rose san parlare:
è facile accostare
ai così venerei petali loro
il bello che le donne san mostrare,
e alle lor spine amare
quei caratteri riarsi che han costoro;
ma solo a ciò io non mi voglio fermare,
ben altro desio fare,
dato che per la ragazza che adoro
sarei non solo disposto ad amare
le sue virtù sì rare,
che di certo son preziose come oro,
ma anche dell'esser pronto a venir punto,
mi prenderei l'assunto,
ché la corolla alle sue dure spine
è molto molto affine,
se non proprio inferiore per l'appunto.
Dunque dalle tue spine sopraffine,
essendo io a questo incline,
lascia che il mio sangue venga desunto,
perché anche da defunto,
mai l'amor che ho per come sei, avrà fine.
Stella di Neutroni
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