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Recensione - Il Codice Da Vinci

  • Immagine del redattore: Liceo Rocci
    Liceo Rocci
  • 25 mar 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Tratto dal Numero 3 del Vox Rocci, uscito in data 25 marzo 2021

Link PDF sfogliabile:


IL CODICE DA VINCI

DAN BROWN


In una notte, apparentemente tranquilla, nella grande Galleria del Louvre avviene l’efferato omicidio del curatore del museo, Jacques Sauniére, che viene ferito a morte da un misterioso rapinatore.

Il ferito, con le sue ultime forze, poco prima di morire, traccia con il sangue alcuni numeri, parole e il nome di un suo conoscente d'oltreoceano: Robert Langdon, uno studioso di simbologia.

Immediatamente, Langdon viene portato al Louvre dalla polizia con la scusa di una consulenza, ma arrivato sulla scena del crimine scopre, da Sophie Neveu, nipote del curatore, che Sauniére ha scritto il suo nome poco prima di morire e che la polizia intende trattenerlo.

Grazie alla ragazza riesce a sottrarre un cryptex, un cilindro chiuso da una parola d’ordine, trovato dalla polizia sulla scena, che contiene un messaggio in codice fondamentale per la risoluzione del mistero. Successivamente lui e Sophie fuggono.

Dopo una serie di inseguimenti e peripezie, i due riescono a risolvere, progressivamente, il mistero e, grazie allo studioso Leigh Teabling, amico di Robert, realizzano di essere stati coinvolti in una guerra per il ritrovamento del Santo Graal.

Il mistero si infittisce sempre più, i due protagonisti rischiano vita, minacciati dalla presenza di un monaco albino, collegato all’Opus Dei, un’organizzazione cattolica.

Soltanto alla fine Robert e Sophie sveleranno il mistero nascosto dietro al Graal, riuscendo a risolvere il cryptex e rivelando dettagli avvincenti, teorie religiose eversive e, alla fine, il nascondiglio della «sacra coppa».


La mia prima impressione è stata da subito molto positiva.

Questo libro è originale e intrattiene bene il lettore, sotto vari punti di vista: l'ho trovato ben scritto sia dal punto di vista formale, sia storico.

Certo, come la maggior parte dei libri di questo genere ha un fondo di verità e persino lo scrittore stesso afferma che è tutto vero ed ha delle prove storiche, che testimoniano, in parte, ciò che ha scritto.

Come ogni cosa, credo che sia questione di punti di vista e che sia necessario sempre analizzare bene le fonti. Ho trovato molto affascinante, durante la lettura, la distinzione tra la realtà e la fantasia, che l'autore mette in evidenza, per creare più suspense, un po' come un gioco della mente progressivo per far entrare ancor di più il lettore nel ruolo del protagonista e mettersi nei suoi panni. Per questa ragione reputo questo libro uno dei migliori per lo sviluppo della storia, essendo un thriller ha una trama molto affascinante, che diventa sempre più avvincente con l'arrivo della conclusione e lo svolgersi dei fatti. Rileggerei questo libro più volte, poiché lo considero uno dei miei pochi libri preferiti, che riesce a coinvolgere subito il lettore.

Consiglio questo libro per le persone che sono appassionate di Storia, Arte e tutto ciò che ne deriva.

Tuttavia, mi sento di specificare come, leggendo il libro, ci si trovi a dubitare delle certezze religiose più canoniche. Nonostante ciò, apre molto la mente sulla cultura storica e offre una visione differente da quella classica. Inoltre, voglio aggiungere che questo libro mi ha insegnato un sacco di cose, come il non smettere mai di sognare, nonostante gli errori e i fallimenti, il credere solo e soltanto in me stessa e l’importanza del non arrendersi mai davanti alle difficoltà, perché si può sempre diventare ciò che si vuole essere, basta solo credere nei propri sogni.


Amelia Curci Forte, 2AC


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